I file nascosti sotto ambienti Linux sono proceduti dal .
es: .htaccess
Per mostrarli con pureftpd basta inserire questa regola nel file di configurazione :
sudo echo "yes" > /etc/pure-ftpd/conf/DisplayDotFiles
Collect moments, not things
I file nascosti sotto ambienti Linux sono proceduti dal .
es: .htaccess
Per mostrarli con pureftpd basta inserire questa regola nel file di configurazione :
sudo echo "yes" > /etc/pure-ftpd/conf/DisplayDotFiles
Di Default molte distribuzioni Linux , installano mysql con default character set settano a latin1.
Per modificare questo valore e impostarlo in utf8 :
alla fine di [client] section, aggiungi:
default-character-set = utf8
alla fine di [mysqld] section, aggiungi:
character-set-server = utf8
restart mysql
> sudo /etc/init.d/mysql restart
per verificare :
> mysql -u root -p mysql> show variables like '%char%';
dovresti vedere :
+--------------------------+----------------------------+ | Variable_name | Value | +--------------------------+----------------------------+ | character_set_client | utf8 | | character_set_connection | utf8 | | character_set_database | utf8 | | character_set_filesystem | binary | | character_set_results | utf8 | | character_set_server | utf8 | | character_set_system | utf8 | | character_sets_dir | /usr/share/mysql/charsets/ | +--------------------------+----------------------------+ 8 rows in set (0.00 sec)
default-character-set = utf8
at the end of [mysqld] section, add:
character-set-server = utf8
then restart your mysql server:
> sudo /etc/init.d/mysql restart
and make sure it says OK with
* Starting MySQL database server mysqld
then check if it all works out
> mysql -u root -p mysql> show variables like '%char%';
you should see the following:
+--------------------------+----------------------------+ | Variable_name | Value | +--------------------------+----------------------------+ | character_set_client | utf8 | | character_set_connection | utf8 | | character_set_database | utf8 | | character_set_filesystem | binary | | character_set_results | utf8 | | character_set_server | utf8 | | character_set_system | utf8 | | character_sets_dir | /usr/share/mysql/charsets/ | +--------------------------+----------------------------+ 8 rows in set (0.00 sec)
Stamattina, passando in edicola per prendere il settimanale ATM, sono rimasto a bocca aperta davanti a una pila di iPad nuovi di zecca, e dato che costavano poco mi sono detto: perchè no? E quindi dopo un road test di mezz’ora sui mezzi pubblici, ecco le mie prime impressioni.
I pro. E’ leggerissimo! E cosa ancora più incredibile, alla Apple hanno fatto il miracolo: si piega senza rovinarsi. Lo schermo poi è nitido e con un contrasto fantastico: i caratteri sono davvero neri, la pagina bianca, e in condizioni di luminosità normale non affatica assolutamente gli occhi. Ma la cosa più incredibile è il multi touch, per chi non l’avesse mai sperimentato funziona così: si piegano indice e pollice fino a farli quasi toccare, li si porta sull’angolo dell’iPad, lo si afferra, e si fa un movimento diagonale. A quel punto, parte un’animazione (fatta così bene che sembra davvero di spostare un oggetto fisico), e l’iPad cambia pagina. Fantastico! C’è anche una modalità per chi odia far sbirciare i vicini in metropolitana, che permette di piegare il device fino a oscurare completamente i contenuti. Devo dire che le hanno pensate davvero tutte! Il collegamento dati poi ha funzionato a meraviglia, anche in galleria: sono riuscito a leggere senza interruzioni per una ventina di minuti.
I contro. Mi aspettavo qualche animazione alla Harry Potter, ma le fotografie sono tutte statiche: poco male, tanto trovo i video assolutamente noiosi e non li guardo nemmeno sul PC e tantomeno in televisione, e in movimento poi mi avrebbero probabilmente fatto venire il mal di mare. Il suo vero problema però è che costa troppo poco: in metropolitana ce l’avevano quasi tutti. Peccato, speravo di fare un figurone, ma nessuno mi ha degnato neanche di un’occhiata di invidia o curiosità. Anzi, ho visto addirittura un modello più compatto, che sembra offrire contenuti gratuiti. Sarà vero?
Concludo con una foto, per farvi apprezzare il design rivoluzionario di questo splendido oggetto.
Per avere sempre sotto controllo lo stato degli aggioranmenti del mio server, ed averlo sempre sotto controllo facendomelo uscire nello script di logon come nella foto sopra, ho scritto questo semplice programma : updates
#!/bin/bash #La prima condizione e' sempre vera. if [[ $(apt-get update 2>&1 | grep Hit) ]]; then if [[ $(apt-get --simulate upgrade 2>&1 | grep Inst) ]]; then apt-get --simulate upgrade | wc -l > /tmp/updates.txt else echo "No Updates available" > /tmp/updates.txt fi fi
Se ci sono degli aggioranmenti disponibili scrivo in un file di testo il numero degli updates (wx -l ) in un file che per comodità viene posizionato in /tmp/updates.txt
Questo script non va eseguito ad ogni login per non appesantire la macchina visto che il controllo degli update fa un fetch di una serie di pagine web e svariati controlli che impegnano abbastanza il server a livello di I/O.
Meglio eseguirlo una volta sola, per questo è preferibile insierire questo script all’interno di /etc/cron.daily per lanciarlo una volta al giorno, piu’ che sufficiente.
A questo punto possiamo mettere all’interno del nostro script di loging l’otput di /tmp/updates.txt.
Io ho fatto così :
/etc/bash.bashrc :
if [ -f /tmp/updates.txt ];then echo -e "Updates Check :\t\t\t $(more /tmp/updates.txt)";fi
Il risultato del mysqldump è un text file contentente le istruzioni sql usate per il restore di mysql.
Normalmente l’operazione di backup avviene in un secondo momento come ad esempio :
gzip nomefile.sql
Ecco un modo per fare la compressione al volo :
mysqldump --opt (e tutte le vostre opzioni di backup) | gzip > nomefile.sql.gz
Per abilitare questa feature di Samba, molto dipendiosa dal punto di vista di I/O del disco dovrete abilitare vfs stackable modules, in particoalre il modulo extd_audit
Apriamo ed editiamo il file /etc/samba/smb.conf e modifichiamo il valore LogLevel secondo quello che abbiamo bisogno :
Log Level Log Details - File and Directory Operations 0 Make Directory, Remove Directory, Unlink 1 Open Directory, Rename File, Change Permissions/ACLs 2 Open & Close File 10 Maximum Debug Level
Editiamolo in questo modo :
syslog = 0 to syslog = 10
ed aggiungiamo proprio sotto LogLevel :
vfs object = extd_audit
A questo punto samba inizierà a loggare tutte le operazioni fatte sulla nostra share samba.
Putty è uno di quei software fatti veramente bene (e tra l’altro esiste anche per linux, anche se io non lo uso). L’unico problema che ho riscontrato e` che dopo una mezz’ora di lavoro mi ritrovo completamente perso tra le finestre.
Una sola finestra con i tab, l connection manager messo su un tab verticale per accedere velocemente a tutte le connessioni registrate, la possibilita` di configurare la sessione di PuTTY anche dal punto di vista grafico.
Insomma se avete bisogno di accedere macchine linux da un OS Windows, PuTTY e` la soluzione, PuTTY Connection Manager e` la ciliegina sulla torta!
Per scaricarlo basta cliccare qui. Siccome PuTTY deve essere installato, il link per il download e` questo.
Semplicemente
du -h
Lo switch -h sta per “Human Readeble” e server per vedere la dimensione in Mega bytesinvece che in kilobytes.
Preferisco usare il comando in modo da vedere solo il peso della cartella madre senza andare a vedere il singolo peso di ogni sottocartella :
du -h --max-depth=1
Mi gasava molto l’idea che andando su Google e cercando “static route ubuntu” il primo risultato era un post che avevo scritto un mese fa.
Ho deciso quindi di raffinare la cosa “grezza” fatta un mese fa e con un po’ di tempo a disposizione ho scritto uno script in bash da inserire in /etc/network/if-up.d/ .
In questa particolare cartella ci son tutti gli script che partono quando un interfaccia è “salita”.
La particolarità di questo script è che parte solamente in presenza di una particolare rete, altrimenti evita di inserire la static route, questo perchè come nel caso del mio portatile ho bisogno di static diverse per reti diverse :
1. Create un file staticroute in /etc/network/if-up.d ( sudo touch etc/network/if-up.d/staticroute )
2. Dategli i permessi giusti : ( sudo chmod 777 staticroute )
3. Inserite lo script qui sotto tenendo customizzandovi i parametri che sono IPTOMATCH e OTTETTI ed ovvimante i gateway…
#!/bin/sh #Luigi Molinaro #Setto l ottetto da matchare ed il numero di ottetti #ESEMPI : #10.0.0.0 #IPTOMATCH=’10′ #OTTETTI=’1′ # #192.168.1.0 #IPTOMATCH=’192.168.1′ #OTTETTI=’3′ IPTOMATCH=’10′ OTTETTI=’1′ #Prendo dal stdOut di ifconfig solo il primo ottetto dell IP da ogni interfaccia IPOWL=$(/sbin/ifconfig eth0 | grep “inet addr:” | sed “s/^.*inet addr:\([0-9.]*\).*$/\1/” | cut -d . -f $OTTETTI) IPOWL2=$(/sbin/ifconfig eth1 | grep “inet addr:” | sed “s/^.*inet addr:\([0-9.]*\).*$/\1/” | cut -d . -f $OTTETTI) if [ "$IPOWL" = "$IPTOMATCH" ] || [ "$IPOWL2" = "$IPTOMATCH" ]; then echo Adding Route 10.10.0.0 … /sbin/route add -net 10.10.0.0 netmask 255.255.0.0 gw 10.1.1.50 echo Adding Route 10.11.0.0 … /sbin/route add -net 10.10.0.0 netmask 255.255.0.0 gw 10.1.1.50 else echo No Static Route to insert fi
se volete invece inserire una route statica non in base alla rete basta semplicemente inserire in staticroute :
/sbin/route add -net 10.10.0.0 netmask 255.255.0.0 gw 10.1.1.50