Colori della vita

Un’anima già stanca che ha perso l’incanto della giovinezza: è una riflessione sul peso dell’esperienza e sulla consapevolezza amara che, con il tempo, la vita può svuotare di significato ciò che un tempo sembrava vibrante e promettente. Questa stanchezza non è solo fisica, ma profondamente esistenziale, il sintomo di chi ha smesso di credere in sogni o illusioni. Succede a molti man mano che crescono: dopo tante delusioni, è difficile continuare a vedere i colori nella vita. Eppure, quei colori sono sempre lì, anche se a volte li ignoriamo o ci sembra più facile crogiolarci nel cinismo che li oscura.

Perfetta Letizia

Biglietti presi… che emozione ❤️

L’altro giorno, mentre discutevo con Emma della morte, riflettevo su quanto sia un concetto complesso per un adulto, figuriamoci per un bambino. Eppure, forse proprio per questo, è importante che i più piccoli ne prendano gradualmente confidenza. Se affrontata solo in età adulta, spesso ci colpisce all’improvviso, provocando ansie e paure profonde. Ma è proprio la morte che dà valore alla vita. Senza di essa, la vita perderebbe gran parte del suo significato.

La morte, in fondo, è necessaria. Ci permette di lasciare spazio alle nuove generazioni, ai nuovi inizi, e rende la vita, con tutte le sue sfide e bellezze, un dono irripetibile. Questo è il motivo per cui Francesco la chiamava “sorella”: perché senza di lei, la vita stessa non sarebbe così straordinariamente preziosa.