Non rimandare

Ogni volta che rimandiamo la sveglia.
Ogni volta che saltiamo l’allenamento.
Ogni volta che passiamo ore a scrollare.
Ogni volta che mangiamo quelle porcherie.
Ogni volta che andiamo a dormire troppo tardi.
Ogni volta che non manteniamo quella promessa.

stiamo negoziando con noi stessi.

E il problema è che siamo pessimi negoziatori.

Al tavolo della trattativa mentale a vincere è sempre la peggiore parte di noi, quella che vive di comfort immediati a scapito del nostro benessere e della nostra felicità a lungo termine.

Certo, essere flessibili è fondamentale.

Dobbiamo saperci comprendere.
Dobbiamo saperci perdonare.
Dobbiamo saperci ascoltare.

L’errore, però, è far coincidere il momento dell’ascolto con il momento dell’impulso (emotivo).

Il vero ascolto richiede una mente lucida.

Lo so, queste negoziazioni quotidiane, lì per lì, non sembrano cosa grave:

  • “Dai, solo altri 5 minuti”.
  • “Andrò in palestra domani”.
  • “Ancora un video e stacco”

Eppure l’accumulo di questi piccoli compromessi erode, giorno dopo giorno, la nostra forza di volontà, rendendoci sempre più sfiduciati e deboli.

Smettila di negoziare con te, Luigi.

Il rispetto verso noi stessi non è negoziabile.
Il nostro benessere non è negoziabile.
I nostri sogni non sono negoziabili.

La parola che ci diamo ha un valore.

Se continuiamo a non rispettarla, difficilmente rispetteremo noi stessi.

Quale promessa manterrai questa settimana, Luigi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *