Valgo anch’io

Quanto costano le insicurezze?
Le mie? Circa cinque anni di corse, notti storte e almeno 10.000 euro senza contare libri, viaggi, ferie saltate e qualche cena rimandata.

È questo, più o meno, il prezzo della mia laurea.

Ma in realtà, non è mai stata una questione di soldi.
Il vero nodo era un altro: perché sentivo il bisogno di farlo?

Lavoravo già nell’informatica da una vita. Letteralmente. Già da ragazzino smanettavo con codici e cose che, all’epoca, sembravano solo hobby nerd… e invece oggi mi ci pago il mutuo.

Qualsiasi competenza, volendo, potevo trovarla in un libro o in un corso online. Bastava la voglia.
Ma allora perché?
Perché cercavo una medaglietta.

La verità è che laurearmi lì, in quel posto, significava sentirmi abbastanza. Sentirmi uno di quelli giusti. Quelli con il bollino.
Come se la pergamena dicesse al mondo (e a me stesso):
“Ehi, vedi? Valgo anch’io.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *