Take me home

Mi ritrovo in un labirinto emozionale, dove la rabbia, l’amore e la confusione si fondono, creando un dipinto complesso di sentimenti.

Se perderò il controllo, mi porterai a casa?” sussurro nell’oscurità, cercando una risposta nelle stelle che osservo con occhi carichi di speranza.

Forse, come la canzone suggerisce, la distanza aggiusterà tutto e il tempo farà guarire. Ma mentre conto i battiti del mio cuore, sento la consapevolezza che la strada per la casa interiore può essere tortuosa e intricata. Resta l’incertezza, ma anche la promessa di un ritorno a casa, un luogo di pace e sicurezza in cui abbracciare finalmente la propria verità.

Alcuni amori

Li riconosci due che continuano a mancarsi

Dicono di essere andati avanti, ma continuano a guardarsi indietro

Si cercano in continuazione senza prendersi mai davvero.

Nessun messaggio, nessuna chiamata, nessuna parola. Tanti sguardi, questo si

Lasciano fare al caso, sperando che qualcosa un giorno possa accadere, sperano più che altro che uno dei due si decida a fare un passo.

Uno solo, ma importante.

A volte basta così poco per smetterla di logorarsi l’anima

Ma quanto è dura ammettere che ti manca quella persona …

Perché anche se per gli altri è tutto così evidente, loro si sentono i soli a provare ancora qualcosa, e pensano che dall’altra parte non ci sia più nulla.

Nessun pensiero, nessun sentimento, niente di niente.

Ma in realtà, è rimasto tutto acceso dall’ultima volta.

Certi amori non sanno spegnersi

dicembre


Non sentitevi in colpa se in questi giorni avrete solo voglia di piangere e non riuscirete a sorridere.

Ognuno di noi custodisce e nasconde ferite, cicatrici, dolori, vuoti che nei giorni di festa fanno sempre un po’ più male.

Come le mancanze.

Come le parole non dette.

Come gli abbracci non regalati o mai ricevuti.

Come l’amore che manca.

Non abbiate paura delle vostre emozioni: raccontano di tutte quelle volte in cui avete amato, creduto e lottato.

Che abbiate vinto o perso, non avete mollato!

Nel vortice di sensazioni a cui non sapete dare un nome, io, con tutto il bene che posso, continuo a non darglielo.

Che la mia anima torni a respirare più consapevole e grata che mai.

Non è mai abbastanza

Dicembre, finalmente diverso.

Avevo sempre creduto che l’amore fosse la forza motrice capace di superare ogni ostacolo, una sensazione così potente da riempire il vuoto del mondo intero. Sentivo canzoni come “Non è mai abbastanza”, cercando nella melodia e nelle parole un riflesso dei miei sentimenti. Le promesse di felicità eterna sembravano così reali, e ogni nota risuonava come un inno all’amore.
Quelli che non trovi mai, quelli davvero speciali.

Lei, con la stessa intensità che aveva fatto fiorire i nostri momenti più belli, si era persa in un vortice di inganni e bugie. La canzone che rappresentava la dolce promessa di un amore senza fine ora suonava come una melodia di tradimento, un’eco dolorosa delle sue azioni.

Il nostro mondo, un tempo illuminato dalla passione, si oscurava lentamente fino a diventare buio pesto. Fino a ricordare solo cose brutte. “Non è mai abbastanza” diventava un lamento, un richiamo alle promesse infrante. Nella ricerca di qualcosa che andasse oltre, ci siamo trovati intrappolati in una danza dolorosa di tradimenti e delusioni.

E mentre la canzone continuava a suonare, il suo significato si capovolgeva, diventando un grido di disperazione di fronte alla realizzazione che, talvolta, l’amore non è mai abbastanza per mantenere intatti i nostri cuori.