Tempesta

È successo che il nostro amore è stato inghiottito da una tempesta di sabbia e confusione.

Spesso dalle tempeste, non si esce indenni e noi, non siamo stati un’eccezione.

Mentre cercavamo di proteggere i nostri occhi dalla tempesta, le nostre mani si separarono.

Quelle stesse mani, che ancora oggi visitano i miei sogni notturni, sembrano ancora carezzare con dolcezza il mio viso.

E poi è arrivato il momento più buio, quando ciascuno di noi ha deciso di seguire le proprie impronte, le proprie motivazioni, alla ricerca di un rifugio sicuro.

Nel cuore della tempesta, bramavo disperatamente di scorgere anche solo un accenno, un segno, qualsiasi indizio che potesse condurmi nel suo rifugio, il luogo dove avremmo potuto stringerci così forte da non separarci mai più.

Ma ciò non è accaduto.

Sotto quella sabbia, c’era solo altra sabbia un mare di dubbi e rimpianti che inghiottiva ogni speranza.

Avrei dato qualsiasi cosa per ritrovare quella dolcezza per sentire ancora il calore del suo abbraccio, per riassaporare il profumo della sua pelle vicina alla mia e per perdere me stesso nel riflesso dei suoi occhi luminosi.

Ancora oggi il mio cuore sembra essere marchiato dalle tracce di sabbia di quella tempesta, di quell’amore perduto.

Forse durante quella tempesta avremmo dovuto proteggerci l’un l’altro, dovevamo unire le nostre mani in modo che tra di esse si creasse una sorta di scudo per i nostri occhi.

Ma il vento ha soffiato troppo forte e ci ha divisi, lasciandoci soli, in mezzo a un deserto di lacrime e di malinconia