Quel dolore

Forse quel dolore era lì per ricordarmi che ognuno ama a modo suo. Ogni individuo ha una propria definizione di amore, un modo unico di esprimerlo e di riceverlo. È un sentimento complesso e sfaccettato che si manifesta in modi diversi per diverse persone. A volte, può essere difficile comprendere l’amore di un’altra persona se non siamo aperti a diverse prospettive e modalità di espressione.

Il dolore che ho provato mi ha fatto riflettere su quanto sia importante l’empatia e la comprensione reciproca nelle relazioni umane. Spesso siamo tentati di giudicare o etichettare l’amore di qualcun altro come “sbagliato” o “inadeguato” semplicemente perché non corrisponde alle nostre aspettative o al nostro modo di amare. Ma l’amore è un sentimento personale, intimo e soggettivo. Non possiamo imporlo o definirlo secondo i nostri parametri.

Se non riusciamo a capire l’amore di un altro, ciò non significa necessariamente che non siamo amati. Potrebbe essere semplicemente una questione di diversità di linguaggio affettivo, di modi di dimostrare l’affetto che non riusciamo a decifrare. Invece di respingere o negare l’amore che ci viene offerto, potremmo provare ad approfondire la nostra comprensione, ad aprirci alle sfumature e alle peculiarità dell’amore di quell’altra persona. Potremmo scoprire che c’è una bellezza unica in ogni forma di amore, anche se ci sfugge in un primo momento.

Quando penso alle stelle, mi viene in mente un’altra riflessione. Non possiamo vederle di giorno, quando il sole risplende con la sua luce intensa, ma sappiamo che sono sempre lì, anche se non le percepiamo. Le stelle rappresentano qualcosa di costante e rassicurante, una guida nel buio della notte.

Allo stesso modo, quando ci troviamo persi o confusi nelle intricazioni dell’amore e delle relazioni umane, possiamo guardare alle stelle come simbolo di orientamento. Dobbiamo cercare le fonti di amore e affetto che sono sempre presenti nella nostra vita, anche se potrebbero essere nascoste o offuscate momentaneamente. Sono quei punti di riferimento che ci aiutano a ritrovare la nostra direzione e a comprendere che l’amore è un costante filo conduttore nel tessuto delle nostre esistenze.

Quindi, quando il cuore è ferito e l’amore sembra difficile da comprendere, ricordiamoci che ognuno ama a modo suo e che il nostro compito è quello di aprirci alla diversità e all’unicità di ogni forma di amore. E se ci sentiamo smarriti, possiamo sempre guardare alle stelle 🤩 .

Parole d’amore

Le parole d’amore quasi mai sono davvero parole. Più spesso, sono citofoni che suonano. Mestoli di legno che girano dentro cioccolate calde. Una cosa in più buttata nel carrello al pensiero “gli piacerà”. Un bacio dato sulla fronte di un bambino che dorme. Un’uscita in farmacia di notte. Un messaggio con dentro una canzone. Uno sguardo silenzioso

L’amore nuovo

L’ amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. L’amore può condurci all’inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. E’ necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell’albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e coglierli. E’ necessario ricercare l’amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza. Perché, nel momento in cui partiamo in cerca dell’amore, anche l’amore muove per venirci incontro. E ci salva.”


Pestare merde

Il dolore, la perdita e la mancanza di fiducia. Non sono perfetto, tutt’altro, pesto merde in continuazione e ne sono consapevole. Ho semplicemente imparato a pulirmi le scarpe e andare avanti. A tutti capita di pestare una merda di tanto in tanto. Ci blocchiamo, combiniamo casini, veniamo fregati, ci ammaliamo, no otteniamo ciò che vogliamo, incrociamo nella nostra vita migliaia di «avrei potuto fare meglio» e «quanto vorrei che non fosse successo». Pestare merde è inevitabile: o lo prendiamo come un portafortuna, oppure facciamo in modo che accada meno spesso.

Il tempo

” … il tempo non appartiene alle madri. Non è una cosa di cui possano disporre. Come non si può disporre di scelte, di stati d’animo, e di mille altre cose. Se è vero l’antico adagio di Gibran che i figli non appartengono ai genitori, vero è però l’opposto: i genitori appartengono ai figli.” A.Gazzola, La costanza è un’eccezione