Come sembrare un hacker

inet Come sembrare un vero hacker

Si vedono di solito nei film e sono i classici hacker che battono sulla tastiera alla velocità della luce scrivendo del codice. Il sito hackertyper vi permette di fare un simpatico scherzo a qualche amico. Apritelo con il vostro browser, magari nascondendo la palette e gli strumenti tipici del browser, e chiamate il vostro amico. Non appena questo arriva alle vostre spalle, iniziate a battere a caso sulla tastiera e guardate il risultato!

 

VirusTotal

Fonte: http://www.bybab.com/sicurezza-online/1020/effettuare-scansione-antivirus-online-con-virustotal/

 

Il sito VirusTotal, ora tradotto anche in italiano, ci offre questo servizio a titolo gratuito. Oltre al controllo on-line, è possibile inviare un file via e-mail della grandezza massima di 10 MB.

Premete Sfoglia e selezionate il file che volete far analizzare. Quindi premete Invia File.

Vt1.jpg

Attendete qualche momento, a seconda delle dimensioni del file da caricare.

Vt2.jpg

In certi momenti della giornata, l’attesa potrebbe essere molto lunga; in questo caso, potete inviare il file via e-mail o riprovare più tardi.

Sebbene vi avvisino che potrebbero anche sbagliare, il grado di identificazione dei virus è molto alto e quindi il servizio offerto è più che affidabile.

Vt3.jpg

A questo punto, vi viene fornito il risultato dell’analisi.

Come potete vedere, quello che segue è il risultato finale: il virus è stato riconosciuto quasi da tutti gli antivirus, magari con un nome diverso, ma avete la certezza che quel file è infetto.

Vt4.jpg

Talvolta, nelle foto potete vedere nomi diversi per lo stesso virus. Ciò accade perché ogni casa utilizza il proprio “alias“, cioè stesso virus, ma con nome differente.

Premendo il pulsante Formattato, potrete passare ad un formato pagina più compatto.

Vt5.jpg

Questo servizio non elimina il virus, se presente, ma almeno vi dà la certezza che avete un problema, identificando il vostro “nemico”.

È possibile integrare nel menu Invia a un piccolo eseguibile, che permette di inviare direttamente i file sospetti al controllo di VirusTotal, senza neanche dover aprire il browser.

Il file è scaricabile da questa pagina. Questo, invece, è il link diretto al file.

Una volta installato, basterà selezionare il file, cliccarvi sopra con il tasto destro del mouse, aprire il collegamento ad Internet, selezionare Invia a e scegliere VirusTotal.

Upvt1.jpg

Si avvierà l’upload del file.

Upvt2.jpg

A questo punto, basterà attendere il risultato della verifica per sapere se il nostro file sia o meno infetto.

 

 

Monitorare performance di Apache con mod_status

E’ possibile monitorare il funzionamento di Apache con diversi strumenti.

Log di Apache
Sono il primo posto dove indagare in caso di problemi. Generalmente vengono scritti in una directory tipo /var/log/httpd, comunque nel file di configurazione la loro posizione è definita con le direttiveAccessLogErrorLog.
Con la direttiva LogLevel è possibile modificare il livello di logging.

Opzioni di invocazione
httpd -V Mostra i parametri usati in fase di configurazione
httpd -l Mostra i moduli compilati direttamente nel file httpd.
httpd -L Mostra le direttive che possono essere usate con i moduli direttamente compilati.
httpd -t Esegue un test sulla configurazione di Apache.

Server-status e Server-info
Sono container speciali che permettono di visualizzare direttamente via web informazioni:
http://www.sito.com/server-status/ – Mostra lo stato del server.
http://www.sito.com/server-info/ – Mostra informazioni sulla configurazione usata e i moduli presenti.

Comandi di Sistema
ps -adef | grep httpd – Elenco dei processi Apache in esecuzione
netstat -natup – Elenco delle connessioni di rete in ascolto e attive.
ldd /usr/sbin/httpd – Mostra le librerie condivise usate dal binario indicato.
strace -p PID – Traccia le system call del processo indicato.
lsof | grep httpd –  Visualizza tutti i file aperti dal processo http

Sono disponibili vari strumenti per monitorare e capire il funzionamento di Apache, il suo stato e quello che sta facendo.

Log di Apache
I log di Apache sono il primo posto dove cercare la soluzione di problemi (oltre che, ovviamente, analizzare il traffico Web sul sito). Di default sono in/usr/local/apache/logs ma se si è installato Apache tramite un RPM li si potranno trovare in /var/log/httpd o comunque dove specificato nel file di configurazione principale (verificare la direttiva ErrorLog e definire la verbosità dei log con LogLevel (per diagnostica mettere LogLevel debug per il massimo della verbosità, in condizioni normali lasciare LogLevel warn).

Server-status e Server-info
Apache fornisce due moduli che permettono all’amministratore di visualizzare informazioni utili in tempo reale.
Server-status mostra info sulle connessioni esistenti, l’uptime del server, il traffico generato, la CPU impegnata, la versione di Apache. E’ possibile avere lo status sia in modalità normale che in modalità estesa, dove per ogni connessione si vedono maggiori informazioni. Di default, se abilitato, si trova suhttp://www.sito.com/server-status/
Server-info fornisce dettagliate informazioni sulla configurazione di Apache e sulle direttive relative ad ogni singolo modulo. Di default, se abilitato, si trova suhttp://www.sito.com/server-info/

Opzioni di invocazione
Anche le opzioni che possono essere passate ad Apache, eseguendo httpd danno informazioni utili:
httpd -V Mostra il numero di versione, e i parametri usati in fase di configurazione
httpd -l Mostra i moduli compilati direttamente nel file httpd.
httpd -L Mostra tutte le direttive che possono essere usate con i moduli direttamente compilati (vengono escluse tutte quelle che sono fornite dai moduli caricabili dinamicamente).
httpd -t Esegue un test sulla configurazione di Apache e segnala eventuali errori di sintassi.

Variabili d’ambiente
Apache setta ed utilizza una serie di variabili d’ambiente che possono essere utilizzate da script CGI, PHP, Perl o trattate in sede di configurazione per gestire il comportamento del server sulla base dell’ambiente generale e delle singole connessioni. Per visualizzarle esistono vari metodi indiretti, per esempio uno è quello di utilizzare PHP all’interno di pagine HTML: <?php echo $REMOTE_ADDR ?> visualizza l’IP del client remoto.

Apache fornisce la possibilità di monitorare in tempo reale, direttamente via web, il suo stato, l’uptime, il tempo di CPU occupato, le connessioni che sta gestendo, i processi child in esecuzione e altre informazioni utili.

Questa funzionalità è fornita dal modulo mod_status che prevede delle specifiche direttive utilizzabili con una configurazione simile:
<Location /server-status>
SetHandler server-status
Order deny,allow
Deny from all
Allow from .dominio.it
</Location>

Con questo esempio viene definita una Location accessibile all’url: http://www.dominio.it/server-status/ in cui vengono visualizzate informazioni varie sullo stato del server Web. In questo caso l’accesso è consentito solo da host nel dominio.it. Lasciando solo la riga SetHandler server-status si lascia accessibile a tutto il mondo la location server-status (opzione generalmente non consigliabile, in quando vengono visualizzate informazioni utili anche a potenziali intrusori).
Se si specifica, nella configurazione la direttiva ExtendedStatus On le informazioni fornite sono molto più dettagliate (per ogni connessione vengono indicati IP e porta del client, PID del child che la gestisce e altre info).
Su server in produzione ad alto traffico è consigliabile NON usare l’ExtendedStatus che appesantisce e rallenta il sistema.
E’ possibile aggiornare automaticamente la visualizzazione dello status di un server digitando sul browser un ULR tipo:
http://openskills.info/server-status?refresh=3 (la pagina viene aggiornata ogni 3 secondi).
E’ anche possibile visualizzare lo status da shell Unix, con: apachectl status (si deve aver installato il browser testuale Lynx sul server o, se si ha solo Linksavere un link simbolico di /usr/bin/lynx che punta a /usr/bin/links).

Apache può fornire molte informazioni sui moduli utilizzati e le direttive supportate.

Tramite il modulo mod_info è possibile abilitare la funzionalità server-info e visualizzarne le informazioni del caso in un URL tipo http://www.dominio.it/server-info con queste righe nella configurazione generale:
<Location /server-info>
SetHandler server-info
</Location>

All’URL indicato si possono visualizzare molte informazioni utili sulla configurazione di Apache al momento in cui è stato eseguito. In particolare è interessante la possibilità di vedere quali direttive sono utilizzate nella configurazione e quali sono i moduli che le forniscono.
Anche in questo caso le informazioni visibili sono piuttosto sensibili dal punto di vista della sicurezza, per cui è fortemente consigliato limitare l’accesso all’URL server-info da IP trusted.
<Location /server-info>
SetHandler server-info
Order deny,allow
Deny from all
Allow from 192.168.5.1 192.168.5.2
</Location>

Clonare una macchina VirtualBox

image

Copiare semplicemente la cartella del server non basta perchè non si possono avere due macchine con lo stesso UUID

Cannot register the hard disk ‘PATH’ with UUID {id goes here} because a hard disk ‘PATH2’ with UUID {same id goes here} already exists in the media registry (‘PATH to XML file’).

C’è un comando da CLI che ci permette di clonare un disco senza problemi :

VBoxManage clonehd “Disk1.vdi” “Disk1_Copy.vdi”

VBoxManage lo trovate all’interno dela cartella di installazione di VirtualBox

Nel caso remoto in cui il problema persista forzare il cambio di UUID con questo comando :

VBoxManage internalcommands setvdiuuid “MyCopy.vdi

Ubuntu 10.04 php version da 5.3 a 5.2

L’ultima versione LTS del sistema operativo in uso in azienda prevede nei repository ufficiale l’uso del php versione 5.3.
Purtroppo, in azienda abbiamo dei software che hanno bisogno ancora della versione del php 5.2.

Ecco una rapida soluzione per forzare l’installazione del php dalla 5.3 alla 5.2 utilizzando i reposittory di Karmic :

#!/bin/sh

# Script to install PHP 5.2 from 9.10 on 10.04
# And pin it so it does not get updated

PKGS=`dpkg -l | grep php | awk '{print $2}'`

apt-get remove $PKGS

sed s/lucid/karmic/g /etc/apt/sources.list | 
  tee /etc/apt/sources.list.d/karmic.list

mkdir -p /etc/apt/preferences.d/

for PACKAGE in $PKGS
do
  echo "Package: $PACKAGE
Pin: release a=karmic
Pin-Priority: 991
" | tee -a /etc/apt/preferences.d/php
done

apt-get update

apt-get install $PKGS

WhatWeb

WhatWeb è uno strumento per la riga di comando che serve a prendere in brevissimo tempo molte informazioni sull’host interessato.

Gli elementi monitorabili spaziano da semplici aspetti come il server Web fino ad arrivare a quale versione del CMS o quale strumento Javascript di uso comune viene rilevato.
Un utile strumento per verificare quali informazioni esponiamo all’esterno.

L’output del comando è per gli amanti della shell: ecco un esempio :

Vediamo come installarlo su ubuntu e provarlo su qualche sito.
La prima cosa da fare, è scarica il pacchetto da qui
Ed installiamo le librerie :

tar xvfz what*
cd ./wh*
sudo apt-get install ruby
sudo apt-get install libxslt-ruby
sudo apt-get install libxslt1-dev
sudo apt-get install rubygems
sudo apt-get install libopenssl-ruby
sudo apt-get install ruby1.8-dev
sudo gem install anemone

Nascondi informazioni sulla versione Apache e sulla versione PHP

Di default Apache manda la propria versione di build ed informaizoni riguardanti i moduli installati (es: mod_php, mod_perl, mod_ssl) in ogni header http.

telnet www.example.com 80
Trying www.example.com.com…
Connected to www.example.com.
Escape character is ‘^]’.
HEAD / HTTP/1.0 <- <strong>Premi Enter un paio di volte</strong>

HTTP/1.1 200 OK
Date: Fri, 09 Jan 2007 18:18:26 GMT
Server: Apache/2.2.8 (Ubuntu) PHP/5.2.4-2ubuntu5.12 with Suhosin-Patch
Connection: close
Content-Type: text/html; charset=UTF-8

Connection closed by foreign host.

In questo esempio si vede come con un semplice telnet ho scoperto che sistema operativo ho, quale versione del php installata e quale versione di Apache, e questo non è una buona cosa dal punto di vista della sicurezza.

Cosa faccio per disabilitarlo ?

Per disabiltiare l’invio di queste informazioni bisogna cambiare due direttive all’interno del file di configurazione di Apache :

/etc/apache2/apache2.conf

ServerTokens Prod
ServerSignature Off

e procedere ad un reload di Apache.
Occhio RELOAD… non RESTART.

Dopo questo passaggio l’output sarà :

HTTP/1.1 200 OK
Date: Thu, 13 Jan 2011 10:31:08 GMT
<strong>Server: Apache</strong>
Last-Modified: Tue, 18 May 2010 13:19:39 GMT
ETag: "2b4052-57d-486de318c90c0"
Accept-Ranges: bytes
Content-Length: 1405
Vary: Accept-Encoding
Connection: close
Content-Type: text/html