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Categoria: Personali
Perché Simone ?
Coloro che riescono meglio nella vita, spesso non sono i più capaci (a meno di avere delle doti naturali fuori dal comune, cosa che non mi ispira più di tanto) quanto piuttosto i più determinati.
Intorno al concetto di motivazione esiste molto disorientamento, sopratutto oggi. Vedo tanti ragazzi che hanno gettato la spugna ancora prima di cominciare, non vedo il fuoco nei loro occhi, non vedo il famoso occhio della tigre, credo perchè la nostra cultura ha smarrito il senso dell’impegno e delle volontà individuali, siamo portati a pensare la motivazione come qualcosa che dipende esclusivamente dalle condizioni esterne. Ci motivano sempre gli altri o le situazioni fuori da noi. Alibi.
La differenza sta nella capacità di mantenere il “sogno” e farlo durare a lungo nonostante ostacoli, difficoltà e problemi. La capacità di perseverare, di fare durare a lungo la motivazione, viene definita RESILIENZA, ma è l’unica spinta nella quale credo per raggiungere il risultato.
La resilienza non è un dono magico o sovranaturale: è una capacità cognitiva, cioè legata al modo con cui elaboriamo le informazioni e ci rapportiamo con la realtà. Può essere allenata ed accresciuta da tutti, in qualsiasi momento della vita. Ma richiede impegno e disciplina.
Faccio analogie con lo sport perchè è forse l’unica disciplina che ti mette alla prova subito e senze troppa dolcezza, vinci o perdi.
Quanto è bello l’Ipad !
Stamattina, passando in edicola per prendere il settimanale ATM, sono rimasto a bocca aperta davanti a una pila di iPad nuovi di zecca, e dato che costavano poco mi sono detto: perchè no? E quindi dopo un road test di mezz’ora sui mezzi pubblici, ecco le mie prime impressioni.
I pro. E’ leggerissimo! E cosa ancora più incredibile, alla Apple hanno fatto il miracolo: si piega senza rovinarsi. Lo schermo poi è nitido e con un contrasto fantastico: i caratteri sono davvero neri, la pagina bianca, e in condizioni di luminosità normale non affatica assolutamente gli occhi. Ma la cosa più incredibile è il multi touch, per chi non l’avesse mai sperimentato funziona così: si piegano indice e pollice fino a farli quasi toccare, li si porta sull’angolo dell’iPad, lo si afferra, e si fa un movimento diagonale. A quel punto, parte un’animazione (fatta così bene che sembra davvero di spostare un oggetto fisico), e l’iPad cambia pagina. Fantastico! C’è anche una modalità per chi odia far sbirciare i vicini in metropolitana, che permette di piegare il device fino a oscurare completamente i contenuti. Devo dire che le hanno pensate davvero tutte! Il collegamento dati poi ha funzionato a meraviglia, anche in galleria: sono riuscito a leggere senza interruzioni per una ventina di minuti.
I contro. Mi aspettavo qualche animazione alla Harry Potter, ma le fotografie sono tutte statiche: poco male, tanto trovo i video assolutamente noiosi e non li guardo nemmeno sul PC e tantomeno in televisione, e in movimento poi mi avrebbero probabilmente fatto venire il mal di mare. Il suo vero problema però è che costa troppo poco: in metropolitana ce l’avevano quasi tutti. Peccato, speravo di fare un figurone, ma nessuno mi ha degnato neanche di un’occhiata di invidia o curiosità. Anzi, ho visto addirittura un modello più compatto, che sembra offrire contenuti gratuiti. Sarà vero?
Concludo con una foto, per farvi apprezzare il design rivoluzionario di questo splendido oggetto.