Fuori dal coro dico
che la più grande battaglia della nostra epoca è quella che combattiamo contro l’ego.
Abbiamo sempre questo spasmodico bisogno di riempirlo .
Ignorando che è proprio lui la principale causa dei nostri malesseri .
E i social non fanno altro che amplificare tutto questo .
Ricevere un complimento sulla tua immagine sul web non aggiunge alcun valore alla persona ( le cui qualità continuano a rimanere sconosciute ai più che ti mettono il tanto sospirato like )
La parola ego significa “ io”. Rappresenta la coscienza di chi siamo . È quello che facciamo che definisce chi siamo . Riempire l ego con ciò che facciamo è positivo .
Questo ego positivo è minato costantemente dal bisogno di approvazione virtuale .
Normalmente una persona non va in giro fermando sconosciuti e chiedendogli se a 50 anni è ancora figo, o se piace la nuova maglietta attillata.
Sarebbe strano .. e comunque inutile . Gli uomini e le donne per noi belli (anche quando non lo sono esteticamente) si riconoscono quasi chimicamente. A volte è un semplice sorriso.
L’autostima è quindi costantemente minata sul web se ci si propone con un aspetto superficiale come l’immagine .
Alimentando il bisogno di pubblicare sempre più immagini . Alimentiamo il bisogno di sentirci degli “influencer”, che poi tra filtri, ciglia finte, pose strategiche, grand’angoli non siamo neanche noi ma una proiezione di noi, a volte una caricatura.
L’uomo e la donna hanno dei bisogni . Il bisogno nasce da una mancanza.
Se una persona pubblica 5 /6 foto di sè tutte in fila chiedendo approvazione .. è perché ne ha bisogno .. quindi manca. Manca autostima appunto . E ha bisogno del consenso .
Da qui nascono selfie in tutte le pose , tag a posti dove non si è nemmeno stati , foto con amici a significare una vita mondana anche quando invece sono le persone più sole del mondo: l’ego vero si nutre di verità . Per quanto imperfetti e poco piacevoli possiamo essere … quanto è bella la verità !!!
😘😘
Ma questo è un altro discorso ..