Librerie

Ci sono dei momenti in cui sto male e non so come stare meglio. La corsa non basta, la palestra non mi aiuta e parlarne con qualcuno non aiuta: in fondo a chi interessa davvero?

Allora prendo la metro e vado nella mia libreria preferita a Milano, in corso Buenos Aires. Mi rilassa andarci, penso sempre che troverò un libro speciale o una persona speciale perché in fondo così mi piacerebbe trovare qualcuno.

Mentre percorro gli intricati corridoi della libreria, le parole della canzone che mi hanno accompagnato da quando ho varcato la soglia risuonano nella mia mente. Non è un caso, non lo è mai. Ogni scaffale e ogni libro sembrano vibrare in armonia con quelle stesse emozioni tormentate e struggenti: la mia anima.

Ricordo tutte le cose che volevamo, le parole si intrecciano con i pensieri che mi assalgono. In questa libreria, i ricordi prendono vita, e il tormento di ciò che è stato affiora in ogni angolo. Siamo stati destinati a dirci addio, sembra che il destino stesso abbia tracciato il nostro cammino.

Mi fermo di fronte a un libro con una copertina logora e polverosa, sembra nascondere una storia d’amore racchiusa tra le sue pagine ingiallite. Lo apro lentamente, come se stessi aprendo il mio cuore a una ferita mai rimarginata.

Le parole della canzone risuonano ancora più intense mentre leggo i versi scritti su quelle pagine. Non volevo che ci consumassimo, non sono venuto per ferirti, ma ora non riesco a smettere di pensarti. Le parole del libro si intrecciano con quelle della canzone, e mi rendo conto che l’amore e il dolore possono essere intrappolati tra le righe di un testo e tra i battiti di un cuore spezzato.

Voglio che tu sappia che non importa dove andremo da qui, ma qualcuno deve andare avanti. Le parole risuonano come un monito e una speranza. Non avresti potuto amarmi meglio, ma è arrivato il momento di lasciarti andare. Quindi sono già andato, ho intrapreso il doloroso viaggio della separazione.

Continuo a sfogliare i libri, cercando conforto tra le parole scritte da autori sconosciuti. Guardo le persone intorno a me, ognuna con la propria storia da raccontare, con i propri addii e i propri ricordi tormentati. Non siamo soli in questa lotta contro il tempo e il destino.

La libreria diventa un rifugio, un luogo in cui le parole si fondono con l’anima, in cui le storie si intrecciano con la nostra. Ogni pagina che giro, ogni parola che leggo, mi avvicina sempre di più alla comprensione dei misteri dell’amore e della separazione.

Mentre continuo la mia esplorazione, mi rendo conto che la libreria stessa è un simbolo dei cicli della vita. I libri vengono letti, amati, abbandonati e poi ritrovati da nuovi lettori, in un continuo fluire di emozioni e conoscenza.

E così, tra le parole nascoste tra le pagine, tra i versi di quella canzone che mi ha accompagnato sin dall’inizio, mi avventuro ancora più in profondità nella libreria. In quel luogo magico, so che troverò risposte, consolazione e forse persino una nuova speranza che mi aiuterà a dare un senso al mio passato e a trovare la strada per andare avanti.

Quale libro ho scelto?

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