Una vita di sacrifici e rinunce per arrivare fin qui.
Il premio? Due metri per uno. Buoni o cattivi, ricchi o poveri, tutti uguali alla fine.
E mentre lotti per un pugno di false certezze o sicurezze, non ti accorgi che stai perdendo ogni giorno l’unico vero e grande valore che possiedi: il tuo Tempo.
L’altro giorno, mentre discutevo con Emma della morte, riflettevo su quanto sia un concetto complesso per un adulto, figuriamoci per un bambino. Eppure, forse proprio per questo, è importante che i più piccoli ne prendano gradualmente confidenza. Se affrontata solo in età adulta, spesso ci colpisce all’improvviso, provocando ansie e paure profonde. Ma è proprio la morte che dà valore alla vita. Senza di essa, la vita perderebbe gran parte del suo significato.
La morte, in fondo, è necessaria. Ci permette di lasciare spazio alle nuove generazioni, ai nuovi inizi, e rende la vita, con tutte le sue sfide e bellezze, un dono irripetibile. Questo è il motivo per cui Francesco la chiamava “sorella”: perché senza di lei, la vita stessa non sarebbe così straordinariamente preziosa.